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  • Immagine del redattoreTre passi per Firenze

I passi d'oro, ricordo delle vittime dell'attentato mafioso

Il 27 maggio 1993 è una data che rimarrà per sempre nel cuore di molti fiorentini. Durante le prime ore della notte un'autovettura fu parcheggiata nell'attuale via dei Gergofili, con a bordo circa 200 kg di tritolo. La macchina fu fatta esplodere con l'obiettivo di distruggere la Galleria degli Uffizi ed il vicino Corridoio Vasariano. Non ci furono gravi danni alle opere d'arte, perchè protette da vetro, ma purtroppo furono numerose le persone coinvolte nell'esplosione, infatti si contarono 48 feriti e ben 5 morti. A ricordo delle vittime, oltre che la presenza dell'albero dell'ulivo come allegoria della pace, è stata collocata, in occasione del XX anniversario della strage mafiosa, la statua di Roberto Borni chiamata "i passi d'oro". La scultura, visibile sia nel perimetro esterno di Via dei Gergofili che da una delle finestre della Galleria degli Uffizi, rappresenta una grande figura dorata sulla quale camminano 5 figure di piccole dimensioni.

Come ogni anno, un corteo composto dall'associazione dei familiari delle vittime, il presidente della Regione Giani, il sindaco di Firenze Nardella, accompagnati dal procuratore nazionale antimafia Cafiero de Raho, dal procuratore capo di Firenze Creazzo e dal prefetto di Firenze Guidi hanno omaggiato le vittime con una corona di alloro.




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