L'attuale Piazza della Repubblica è una ricostruzione del XIX secolo perchè, a seguito dei rifacimenti di Firenze come la capitale del Regno Unito d'Italia, l'antica piazza del mercato e la zona del ghetto furono completamente distrutte. I ricordi di quel cuore pulsante di Firenze sono tutt'oggi visibili attraverso foto, ma soprattutto dipinti di artisti.
Signorini inizia il suo studio/testimonianza nel 1882, come egli stesso descrive in una lettera al presidente dell’Accademia delle Belle Arti. L'artista riesce a fornire uno spaccato della vita quotidiana fiorentina: il rumore della folla, i vicoli stretti, le vie strette e buie, le botteghe, gli scorci architettonici, ...
Questa opera mostra una parte della città oggi non più esistente. La piazza è caratterizzata da svariate bancarelle alimentari: pollaioli, fruttivendoli, civaioli (coloro che vendevano i legumi secchi), venditori ambulanti, .. il tutto caratterizzato dal brulichio tipico dei passanti che stringono tra le mani dei cestini in vimini vuoti, pronti per essere riempiti con le specialità della piazza.
Gli unici dettagli del quadro ben riconoscibili sono la colonna dell’Abbondanza e la cupola che svetta in alto a sinistra nel cielo.
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