Dante Alighieri nasce a Firenze nel maggio 1265. Nel corso del Duecento la città di Firenze si trovava al vertice: grazie ad una vera e propria rivoluzione stradale seppe obbligare i grandi traffici a passare dal suo centro nonostante fosse si trovasse fuori dalla principale asse viaria, la Francigena.
Le mura cittadine si erano allargate per accogliere una popolazione in continua crescita.
Ai tempi di Dante Firenze era divisa in sestieri, cioè in sei circoscrizioni
1 - S. Piero a Scheraggio (insegna: il Carroccio)
2 - Borgo (insegna: il Becco)
3 - S. Brancazio (insegna: Branca di Leone)
4 - Duomo (insegna: il Battistero)
5 - S. Piero (insegna: le Chiavi)
6 - Oltrarno (insegna: il Ponte)
Questa divisione avrà breve durata (nel corso del Trecento la città verrà divisa in quartieri) ma fu molto importante per la vita politica del periodo. I sesti erano il luogo di nascita delle alleanze politiche e delle contese.
Le case degli Alighieri dovevano trovarsi nel sesto di Porta San Piero, o San Piero Maggiore. Nello stesso sesto avevano le proprie case e torri le famiglie dei Cerchi e dei Donati, futuri capi dei Guelfi Bianchi e dei Guelfi Neri ed anche i Portinari, famiglia di grande importanza nella vita del Poeta (Folco di Ricovero Portinari fu un personaggio di spicco in città e soprattutto fu il padre della famosa Beatrice, musa ispiratrice di Dante).
Ogni famiglia apparteneva ad una parrocchia, denominata anche popolo. Il popolo di San Martino del Vescovo era molto piccolo e due delle famiglie più importanti che vi si potevano trovare erano appunto gli Alighieri ed i Donati. Sembra che il bisnonno di Dante possedesse un albero di fico addossato al muro della chiesa di San Martino del Vescovo che dava sulla via di San Martino, oggi chiamata Via Dante Alighieri.
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