top of page
  • Immagine del redattoreTre passi per Firenze

Il culto dei Magi a Firenze e la cavalcata di Palazzo Medici Riccardi


Il culto dei Magi a Firenze ha origini lontane. La chiesa domenicana di San Marco è stata sede fin dal primo Quattrocento dei membri di una "Compagnia dei Magi" che preparava ogni tre anni una festa in loro onore. Pare che nell'Epifania del 1390 un corteo partisse da San Marco rappresentando il viaggio dei tre Re fino al Battistero.

Il governo cittadino nei primi anni del Quattrocento era in mano a Cosimo de' Medici, detto Il Vecchio, patrono e mecenate proprio di quella Compagnia che riconosceva nei magi i patroni dei re, dei cavalieri ma anche dei mecenati e dei viaggiatori. Per questo motivo Cosimo commissionò a Benozzo Gozzoli la famosa Cavalcata dei Magi per decorare le pareti della propria cappella privata in Palazzo Medici Riccardi.

Nell’estate del 1459 Benozzo Gozzoli, già allievo dell’Angelico, cominciò a lavorare agli affreschi della cappella. Il viaggio dei Magi parte da Gerusalemme - città fortificata in alto sulla parete est e si sviluppa lungo le tre pareti in senso orario in direzione di Betlemme, verso la scarsella. I magi sono rappresentati secondo l’iconografia tradizionale dei tre re, ognuno con un dono da offrire al Bambino.

Si riconoscono nei volti dei personaggi i ritratti dei Medici, ma anche di loro alleati, collaboratori, ospiti illustri. La celebrazione della famiglia e della loro consorteria si nota anche per le citazioni delle ‘palle’ dello stemma e dei simboli tratti da imprese che si ritrovano nelle vesti, nei finimenti, negli accessori dei personaggi e nascoste dalla presenza di certi animali e dalla scelta di colori, come il rosso, il bianco e il verde.



65 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page