
L'ultima opera, non per importanza, del nostro percorso alla ricerca dei fiori nei dipinti della Galleria degli Uffizi, non poteva che essere La Primavera di Sandro Botticelli.
L’opera, datata 1478-1482, doveva essere appartenuta a Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, cugino di Lorenzo il Magnifico e doveva trovarsi sopra il lettuccio della casa in Via Larga. Fu poi trasferita nella villa di Castello, dove il Vasari la vide assieme alla Nascita di Venere.
Le nove figure mitologiche raffigurate si trovano all'interno di un giardino paradisiaco, il giardino di Venere, la più bella rappresentazione di natura del museo. I personaggi sono inseriti in un prato fiorito, davanti ad un boschetto di aranci. Botticelli raffigurò molteplici varietà di piante, fiori e alberi. Oltre quaranta specie sono state riconosciute, alcune con evidenti nessi simbolici e riferimenti alla Primavera. Viole, rose, fragole, fiordalisi, iris violetti...divertitevi a riconoscerli nel dipinto!!!
Leggendo la storia da destra verso sinistra troviamo Zefiro, vento blu della Primavera che sta rapendo Clori, la ninfa che si trasforma in Flora. Al centro Venere, padrona della scena, accanto alla quale danzano le Tre Grazie. Sopra la testa di Venere, Cupido in volo che scocca una freccia ed infine Mercurio che con il suo caduceo allontana le minacciose nubi dal giardino.
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