Proprio sotto Piazzale Michelangelo sorge uno dei giardini più romantici e favolistici di Firenze, il giardino delle rose. Realizzato durante gli anni di Firenze Capitale (1865-1871) su progetto di Giuseppe Poggi, il giardino venne aperto al pubblico nel 1895 e vanta centinaia di specie di rose che in primavera colorano e profumano questo magico luogo con vista panoramica sulla città.
A rendere la passeggiata al giardino delle rose un vero e proprio viaggio tra sogno e realtà ci pensano le sculture dell'artista belga Jean-Michel Folon, donate al Comune di Firenze dalla vedova Paola Ghiringehelli. "Io sogno di trovare un giorno in Toscana, un luogo, con un giardino, con una bella casa tranquilla, dove poter lasciare tutte queste opere perché esistano anche dopo di me" aveva detto Folon.
Scultore, pittore ed illustratore, Jean-Michel Folon nacque nel 1934 in Belgio. Grazie alla professione del padre, commerciante di carta, si avviò ben presto all'arte del disegno, arte sulla quale influirono certamente il suo luogo di nascita ed il trasferimento a Parigi dove venne in contatto con esponenti del surrealismo. Partì poi per l'America collaborando con varie riviste e viaggiò spesso in Italia, paese con il quale instaurò un profondo ed intenso legame.
Il viaggio, l'uguaglianza e la libertà, temi fondamentali della sua poetica concretizzati nelle sembianze di animali, valigie e uomini con il cappello. Non stupitevi quindi se durante la vostra passeggiata al giardino delle rose troverete un'enorme valigia aperta su Firenze, un gattone che dorme raggomitolato sull'erba, uomini con vasi fioriti sulla testa o fontane fantastiche che sembrano voler spiccare il volo.
Respirate la libertà.
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