Tre passi per Firenze

8 apr 20202 min

Chi vuol esser lieto sia

8 aprile 1492: muore Lorenzo de' Medici detto Il Magnifico.

Ricordato come uno degli uomini più influenti della storia fiorentina, ottimo politico, oratore ed amante dell'arte, Lorenzo il Magnifico fu anche il protagonista della grande stagione culturale che investì firenze alla fine del 1400. Circondato da letterati e filosofi, amava la bellezza e con essa la poesia. Per questo oggi vogliamo omaggiarlo con una delle sue poesie più famose: il Trionfo di Bacco e Arianna. Il componimento è stato scritto intorno al 1490 e fa parte dei cosiddetti Canti Carnascialeschi.

Vi dedichiamo con il cuore il famoso ritornello, sempre troppo attuale.

Quant'è bella giovinezza,
 
che si fugge tuttavia!
 
chi vuol esser lieto, sia:
 
di doman non c'è certezza.
 
Quest'è Bacco ed Arianna,
 
belli, e l'un de l'altro ardenti:
 
perché 'l tempo fugge e inganna,
 
sempre insieme stan contenti.

Queste ninfe ed altre genti
 
sono allegre tuttavia.
 
Chi vuol esser lieto, sia:
 
di doman non c'è certezza.
 
Questi lieti satiretti,
 
delle ninfe innamorati,
 
per caverne e per boschetti
 
han lor posto cento agguati;
 
or da Bacco riscaldati
 
ballon, salton tuttavia.

Chi vuol esser lieto, sia
 
di doman non c'è certezza.
 
Queste ninfe hanno anco caro
 
da lor essere ingannate:
 
non può fare a Amor riparo,
 
se non gente rozze e ingrate:
 
ora insieme mescolate
 
suonon salton tuttavia.
 
Chi vuol esser lieto, sia:
 
di doman non c'è certezza.

Questa soma, che vien drieto
 
sopra l'asino, è Sileno:
 
così vecchio è ebbro e lieto,
 
già di carne e d'anni pieno;
 
se non può star ritto, almeno
 
ride e gode tuttavia.
 
Chi vuol esser lieto, sia:
 
di doman non c'è certezza.
 
Mida vien dopo a costoro:
 
ciò che tocca, oro diventa.

E che giova aver tesoro,
 
s'altro poi non si contenta?
 
Che dolcezza vuoi che senta
 
chi ha sete tuttavia?
 
Chi vuol esser lieto, sia:
 
di doman non c'è certezza.
 
Ciascun apra ben gli orecchi,
 
di doman nessun si paschi;
 
oggi siàn, giovani e vecchi,
 
lieti ognun, femmine e maschi;
 
ogni tristo pensier caschi:
 
facciam festa tuttavia.

Chi vuol esser lieto, sia:
 
di doman non c'è certezza.
 
Donne e giovinetti amanti,
 
viva Bacco e viva Amore!
 
Ciascun suoni, balli e canti!
 
Arda di dolcezza il core!
 
Non fatica, non dolore!
 
Ciò ch'a esser convien sia.
 
Chi vuol esser lieto, sia:
 
di doman non c'è certezza

    190
    0